Consigli utili per la scelta della guaina impermeabilizzante per tetti
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Come impermeabilizzare un tetto: consigli e materiali

Oggi impermeabilizzare un tetto è diventata un’operazione molto più semplice grazie alle numerose innovazioni tecnologiche e dei materiali.

L’articolo di oggi è un “viaggio” tra le principali tipologie di isolanti più apprezzati per la scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze.

  • Impermeabilizzazione di un tetto: le condizioni inziali

Prima di iniziare i lavori per l’impermeabilizzazione del tetto è necessario fare un passo indietro e valutare quali sono le condizioni attuale del tetto.

Questo primo step è utile per capire se il tetto è in buone condizioni o al contrario richiede un’ulteriore manutenzione e di conseguenza un rifacimento del tetto.

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Una volta eseguito il sopraluogo e accertate le condizioni del tetto si può iniziare a pensare allo smontaggio, tenendo in considerazione il materiale con la quale si ha a che fare.

Le strade che si possono prendere sono essenzialmente due:

  • la sostituzione completa della copertura, come nel caso in cui il materiale fosse in cotto;
  • la sostituzione parziale ed integrata con elementi ad hoc.

Queste due strade hanno un obbiettivo comune: ottenere un effetto coerente con il l’estetica del fabbricato!

Analizziamo i vari tipi di isolanti utilizzabili per la impermeabilizzazione.

Impermeabilizzazione di un tetto: tra quali isolanti scegliere?

Per far sì che l’impermeabilizzazione del tetto risulti stabile, efficiente e duratura è necessario eseguire una pulizia della copertura esistente e controllare lo stato dello strato d’appoggio.

Dopo aver eliminato la parte rovinata è necessario controllare che la superfice di appoggio non presenti alcuna lesione ed integrare eventualmente le parti mancanti prima di iniziare con la stesura dell’isolante.

Alle numerose necessità in termini di impermeabilizzazione il mercato offre differenti soluzione: ecco le principali categorie di isolanti!

Guaina impermeabilizzante per tetti: le principali caratteristiche e tipologie

La guaina impermeabilizzante per tetti è un materiale che preserva le superfici dall’infiltrazione dell’acqua.

La guaina viene appoggiata sulla superficie da impermeabilizzare e fissata tramite un forte sistema di ancoraggio.

Sopra la guaina vengono poi adagiati e sovrapposti tutti gli strati necessari al completamento della copertura.

La guaina impermeabilizzante può essere:

  • bituminosa;
  • liquida;
  • ardesiata;
  • guaina bitume.

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Guaina bituminosa

La guaina bituminosa è tra le più richieste e apprezzate: esteticamente si presenta come dei fogli dallo spessore personalizzabile in base alle specifiche necessità.
È un materiale molto resistente e stratificabile per aumentarne l’efficacia; si rivela inoltre molto semplice da montare.

Guaina liquida

La guaina liquida è una soluzione molto apprezzata in situazioni di geometria complessa inoltre, per la sua consistenza, può essere scambiata per semplice vernice.
La sua consistenza la rende però più difficile da stendere in quanto viscosa e gelatinosa, e quindi, difficile da stratificare con precisione.

Guaina ardesiata

La guaina ardesiata è una membrana utilizzata anche nel campo architettonico in quanto, oltre ad essere un ottimo materiale impermeabilizzante, non ha bisogno di particolari rifiniture superficiali.

Essendo un materiale molto resistente può essere messo a contatto direttamente con gli agenti atmosferici; le numerose varianti di colorazioni la rendono altamente versatile.

Bitume

Il bitume è un materiale molto utilizzato nell’impermeabilizzazione dei tetti in particolare nell’ambito civile e industriale su ampia scala.
Ha una consistenza densa e appiccicosa e la sua composizione lo rende adattabile a molte superfici.

Nonostante si presenti come un ottimo materiale recenti studi dimostrano che con il passare del tempo perde di elasticità e si formano delle crepe che compromettono il risultato finale.