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Membrana plastomeriche ed elastomeriche: caratteristiche, vantaggi e consigli d’utilizzo

impermeabilizzazione tetti forlì cesena

Le membrane elastoplastomeriche rientrano tra le scelte più frequenti quando si parla di soluzioni impermeabilizzanti per tetti.

Frutto dell’unione tra le membrane plastomeriche e quelle elastomeriche, questa soluzione impermeabilizzante racchiude caratteristiche e vantaggi delle precedenti.

Nell’articolo di oggi ci occuperemo di:

  • analizzare meglio le proprietà delle membrane elastomeriche e plastomeriche;
  • dell’importanza del fattore mescola nella scelta delle soluzioni;
  • alcuni consigli utili per l’impermeabilizzazione di superfici a contatto con il terreno.

Impermeabilizzazione tetti e fattore mescola

La mescola è costituita da polimeri sintetici, cariche minerali e bitume distillato. Ognuno di questi elementi ha un ruolo, ovvero:

  • il bitume garantisce impermeabilità;
  • la presenza dei polimeri consente il mantenimento nel tempo delle proprietà impermeabili del bitume, intervenendo sulla sua temo sensibilità;
  • la cariche minerali permettono una riduzione dei costi di produzione.

In base alla tipologia di polimeri modificati utilizzati nella mescola è possibile distinguere tra:

  • membrane elastomeriche: il polimero modificato è SBS;
  • membrane plastomeriche: il polimero modificato è APP.

L’alta compatibilità tra il polimero APP e il bitume assicura la massima durabilità del sistema impermeabile, senza intaccare le caratteristiche chimico fisiche del prodotto finito.

È interessante notare come anche le cariche minerali, essendo degli inerti, possono avere una qualche influenza negativa sulla qualità della posa: l’umidità residua presente potrebbe infatti compromettere la tenuta delle giunzioni.

Caratteristiche e proprietà delle membrane elastomeriche e plastomeriche

Le membrane plastomeriche, ideali nel caso di manti a vista posati direttamente su sistemi isolanti con uno spessore consistente, presentano le seguenti caratteristiche:

  • elevato grado di resistenza ai raggi ultravioletti del sole;
  • semplicità di posa;
  • resistenza;
  • temperatura di rammollimento pari a 130 gradi.

Le membrane elastomeriche possono essere rese termoadesive oppure adesive, si distinguono per:

  • adattabilità ai diversi sistemi costruttivi;
  • alta adesione a diverse tipologie di supporto;
  • temperatura di rammollimento pari a 90 gradi;
  • semplicità di posa anche durante la stagione invernale.

Impermeabilizzazione per tetti, alcuni consigli utili per le strutture a contatto con il terreno

Quando le strutture da impermeabilizzare sono a contatto stretto con il terreno, sono particolarmente esposte ai danni e alle alterazioni legate alla presenza di acqua che può essere:

  1. vapore acqueo;
  2. meteorica di dilavamento, ovvero derivanti da precipitazioni che non sono state assorbite o non sono evaporate;
  3. ascendente per capillarità o per spinta quando è presente una falda freatica.

In tutte queste circostanze l’impermeabilizzazione deve seguire un progetto specifico per garantire:

  • protezione dagli agenti atmosferici, dai batteri e dalle muffe che si trovano nella terra impendendo inoltre che le radici della vegetazione presente perforino lo strato di impermeabilizzazione;
  • il drenaggio dei liquidi in modo tale che l’acqua possa defluire ed essere adeguatamente smaltita;
  • la massima tenuta della struttura.

L’analisi appena eseguita ci permette di delineare tutte le caratteristiche che la soluzione impermeabilizzante dovrebbe avere per assolvere perfettamente al suo compito.

In particolare:

  • resistente agli agenti atmosferici e a tutte le sostanze aggressive di tipo acido e basico;
  • impenetrabile all’acqua;
  • resistente alle sollecitazioni elastiche e meccaniche;
  • non perforabile e non lacerabile.

Sia nel caso di una membrana a base bituminosa che di una non bituminosa è importante che la posa avvenga nel seguente modo: stesura della membrana in uno o più strati sovrapposti, posa della guaina drenante di protezione.

Membrane elastomeriche, membrane plastomeriche e membrane elastoplastomeriche

Le membrane plastomeriche ed elastomeriche rientrano, come abbiamo visto all’inizio, nella categoria delle soluzioni di tipo bituminoso.

Nel caso di impermeabilizzazioni di strutture a stretto contatto con il terreno la presenza di polimeri è garanzia di elasticità dunque la struttura, anche dopo uno sforzo più o meno intenso, è perfettamente in grado di tornare al suo stato originario.

È importante ricordare però che:

  • nel caso delle membrane elastomeriche per fare in modo che la deformazione sia totalmente reversibile è necessaria una posa specializzata;
  • scegliendo una membrana plastomerica oltre un certo carico non si ha reversibilità della struttura;
  • le membrane elastoplastomeriche offrono vantaggi e prestazioni delle due tipologie precedenti.